I metodi anticoncezionali

Sono definiti anticoncezionali i metodi e i dispositivi utilizzati per evitare una gravidanza. 
Sono metodi con efficacia temporanea, terminato il loro uso la fertilità, maschile e femminile, viene recuperata integralmente. La sterilizzazione è, al contrario, un metodo definitivo che elimina per sempre ed in modo quasi sempre irrecuperabile la capacità di un individuo di avere figli. Alcuni metodi anticoncezionali sono comunemente utilizzati come strumento per la pianificazione familiare.

Affinché un metodo anticoncezionale sia adeguato, deve soddisfare alcuni requisiti essenziali: la sicurezza e l'efficacia contraccettiva, la praticità e la semplicità d'uso, la garanzia di un ritorno alla fertilità dopo la sua sospensione, l'accettabilità in base allo stile di vita.

L'efficacia di un contraccettivo viene stabilita in base all' indice di Pearl, che indica il numero di gravidanze che si verificano in 100 donne che usano un determinato metodo anticoncezionale nell’arco di un anno. Più basso è l’indice di Pearl, più è sicuro il metodo. 

I metodi e i dispositivi anticoncezionali si suddividono in naturali e artificiali.

Metodi anticoncezionali naturali

La maggior parte dei metodi anticoncezionali naturali sono basati sull’astinenza dai rapporti sessuali durante i giorni fertili di ogni ciclo mestruale. Per utilizzare questi metodi con sicurezza è necessario che la donna abbia una profonda conoscenza ed eserciti un controllo metodico e costante del proprio corpo, per rilevare i segni e i sintomi che consentono di individuare il periodo fertile.

Sono gli unici metodi anticoncezionali approvati dalla religione cattolica.

Coito interrotto

Il coito interrotto consiste nell'immediata e tempestiva estrazione del pene dalla vagina un attimo prima dell'eiaculazione, evitando quindi che lo sperma entri in vagina. L'uomo deve essere in grado di controllare perfettamente il proprio corpo, per bloccarsi "al momento opportuno".

Il metodo è insicuro (10-25% di insuccessi). E' infatti possibile che prima dell'eiaculazione avvenga una piccola emissione inconsapevole di liquido seminale, sufficiente per permettere la fecondazione.

Metodo Ogino-Knaus

Secondo questo metodo, i giorni più fertili del ciclo mestruale (e quindi a maggior rischio di gravidanza) sono compresi tra il decimo e il diciottesimo giorno a partire dall’ultima mestruazione.

Si tratta di un metodo poco sicuro (percentuale di fallimento tra il 26 e il 40%), ancor di più per le donne che hanno cicli mestruali non regolari.

Metodo della temperatura basale

Consiste nel rilevamento quotidiano della temperatura basale. Nella donna la temperatura corporea basale oscilla leggermente durante il ciclo mestruale. In particolare dopo l'ovulazione si rileva un lieve aumento (pochi decimi di grado).

Registrando quotidianamente al risveglio per 5' la propria temperatura interna, prima di intraprendere qualsiasi attività, si potrà costruire un grafico. In questo modo è possibile individuare la fine del periodo fertile (dopo 3 giorni di rialzo termico stabile), ma non il suo inizio.

La percentuale di fallimento di questo metodo si aggira intorno all'15% se utilizzato in modo rigoroso .

Metodo del muco cervicale (metodo Billing's)

Consiste nell’osservazione quotidiana delle perdite vaginali, che cambiano consistenza secondo i giorni del ciclo mestruale. Nei giorni che precedono l’ovulazione il muco appare più abbondante, chiaro e viscoso. E' necessario un addestramento per riconoscere i giorni "asciutti" e quelli "bagnati".

Anche questo è considerato un metodo poco sicuro (fallisce nel 15-30% dei casi).

Usare un metodo contraccettivo naturale con superficialità comporta un’altissima percentuale di fallimento.

Da alcuni anni si trovano in commercio dispositivi elettronici e microcomputer che, con l'ausilio di alcuni dosaggi ormonali nell'urina (strisce) o di misure di temperatura basale, permettono di individuare con una maggiore precisione il periodo fertile.

Metodo Ogino-Knaus

o del calendario

Metodo della temperatura basale

giorno fertili e non

Metodo Billing's del muco cervicale

Metodi contraccettivi artificiali

Si possono suddividere in tre gruppi, a seconda della strategia utilizzata: metodi di barriera: Impediscono il passaggio agli spermatozoi nell’utero (profilattico, diaframma), metodi ormonali: impediscono l'ovulazione (pillola anticoncezionale), metodi intrauterini: impediscono la fecondazione o l'annidamento dell'ovulo fecondato nell'utero (spirale intrauterina). L'uso di qualunque tipo di pillola anticoncezionale deve essere consigliato da un medico.

Profilattico maschile

Il profilattico è una guaina tubolare in lattice, sottile e flessibile, delicata ma resistente, chiusa a una estremità, destinata a ricoprire il pene durante il rapporto sessuale e a raccogliere il liquido seminale al momento dell'eiaculazione. Applicato al pene in erezione lo ricopre completamente, impedendo che gli spermatozoi possano entrare in contatto diretto con la vagina.

I profilattici sono molto efficaci, ma devono essere utilizzati in modo corretto (7-15% di gravidanze indesiderate). Il loro utilizzo è consigliabile, oltre che per evitare le gravidanze, anche e soprattutto per la prevenzione dalle malattie sessualmente trasmissibili, in primo luogo l'AIDS.

Profilattico femminile

Il profilattico femminile, non molto diffuso, è una guaina tubolare impermeabile chiusa ad una estremità e collegata a due anelli flessibili posti alle estremità, che viene inserita nella vagina. Allo stesso modo del preservativo maschile previene gravidanze indesiderate perché gli spermatozoi rimangono all'interno del preservativo e non entrano nella vagina. Anche il profilattico femminile protegge dal contagio di malattie sessualmente trasmissibili.

Diaframma

E' costituito da una coppa di gomma morbida, con un anello flessibile in gomma a forma di 'O' nel bordo, che va riempita con un gel spermicida e inserita in vagina fino all’utero. Il diaframma costituisce una barriera impenetrabile per gli spermatozoi, che non possono quindi entrare nell'apertura dell'utero e proseguire il loro percorso fino alle tube.

Prima di usare il diaframma è necessaria una visita ginecologica e un addestramento al suo utilizzo. E' un metodo poco sicuro (5-14% di fallimenti).

Preservativi
Diaframma
Pillola anticoncezionale
Pillola anticoncezionale

Le numerose tipologie di pillole anticoncezionali in commercio sono farmaci composti da due ormoni diversi, estrogeni e progestinici, che modificano il funzionamento normale delle ovaie impedendo l’ovulazione.
Dalla prima formulazione ad oggi (la prima pillola è stata approvata negli Stati Uniti nel 1960) i farmaci anticoncezionali sono molto cambiati, diminuendo notevolmente il dosaggio ormonale, con lo scopo di diminuire gli effetti collaterali.
La pillola anticoncezionale non è utilizzata solo come contraccettivo, ma può essere prescritta dai medici per il trattamento di alcune patologie e per regolarizzare cicli mestruali irregolari.

E' uno dei metodi più sicuri (0,02-0,8% di gravidanze indesiderate) e oggi è utilizzata da più di 100 milioni di donne nel mondo.

La pillola del giorno dopo

La pillola del giorno dopo o contraccezione "post-coitale", è un metodo occasionale da utilizzare nelle ore successive al rapporto a rischio.

Per rapporto a rischio si intende, ad esempio:
- il preservativo si è rotto o è stato indossato in modo non corretto;
- coito interrotto (quando ritenuto "tardivo");
- espulsione della spirale (completa o parziale);
- assunzione non corretta della pillola anticoncezionale (dimenticata o episodi di diarrea o vomito).

L'efficacia della pillola del giorno dopo è strettamente correlata ai suoi tempi di assunzione: più sono vicini al rapporto sessuale a rischio e maggiore è la protezione che offre.

La pillola dei 5 giorni dopo

Dalla fine del 2011anche in Italia è in commercio la cosiddetta pillola dei 5 giorni dopo, in grado di impedire l’instaurarsi di una gravidanza se assunta fino a 5 giorni dopo il rapporto (120 ore dopo).

L’efficacia del farmaco è paragonabile a quello della pillola del giorno dopo,  nelle prime 72 ore dal rapporto. Il farmaco mantiene inalterata la sua elevata efficacia anche nei successivi 2 giorni.

Cerotto anticoncezionale

Il cerotto contraccettivo viene applicato sulla pelle (non sul seno) e rilascia il medicinale (ormoni) nel sangue attraverso la pelle. Il trattamento mensile comprende tre cerotti, da applicare settimanalmente. Dopo aver tolto il terzo si riposa una settimana (in cui avviene la mestruazione), e si ricomincia con una nuova confezione. Occorre controllare tutti i giorni che sia ben applicato. Ha un'efficacia elevata, paragonabile a quella della pillola anticoncezionale (<1% di insuccessi).

Anello vaginale

L’anello vaginale è un cerchio di plastica trasparente e flessibile che facilmente viene collocato nella vagina. Contiene basse quantità di ormoni che vengono rilasciati, attraverso la mucosa vaginale, nella circolazione sanguigna, prevenendo l'ovulazione. Deve essere inserito nel giorno appropriato del ciclo mestruale e lasciato in vagina per tre settimane consecutive, durante le quali il dispositivo rilascia gli ormoni in modo continuo. Dopo la terza settimana l'anello va tolto per una settimana, durante la quale si verifica la mestruazione. A distanza di una settimana è possibile riposizionare l'anello in vagina. Non dà problemi durante le relazioni sessuali.

La sua efficacia è paragonabile a quella delle pillole anticoncezionali di ultima generazione.

Tutti i metodi ormonali sono molto sicuri, quando si seguono le indicazioni. Prima del loro uso occorre fare una visita medica completa, durante la quale sarà possibile ottenere ulteriori spiegazioni sul metodo scelto.

Metodi intrauterini

La spirale

La spirale è uno strumento che impedisce la fecondazione dell'ovulo, oppure, qualora questa si sia verificata, ostacola e impedisce l'annidamento dell'embrione nell'utero.

È un piccolo dispositivo in rame che viene collocato dal ginecologo all’interno dell’utero. Il rame blocca i movimenti e uccide gli spermatozoi e provoca una lieve infiammazione della mucosa uterina che rende impossibile l'annidamento dell'ovulo fecondato.

Le spirali in plastica contengono ormoni che vengono rilasciati lentamente. In questo caso funzionano nello stesso modo della pillola, del cerotto o dell'anello vaginale. E' un metodo sicuro (1 - 2,5% di gravidanze).

Spirale intrauterina (IUD)
Spirale intrauterina