Gli ovuli

Gli ovuli (o ovociti), prodotti dalle ovaie, sono i gameti (le cellule sessuali) femminili. Sono cellule di forma sferica e di grandi dimensioni, con un diametro di circa 0,15 mm (30 volte quello degli spermatozoi). Il citoplasma è molto ricco di sostanze nutritive (zuccheri, grassi e proteine) che forniscono l'energia necessaria per far sopravvivere e crescere lo zigote nel periodo compreso tra la fecondazione e l'impianto nell'utero (circa 7 giorni). 

ovogenesi (o oogenesi)

Alla nascita ogni donna possiede già tutti gli ovuli di cui disporrà nell'arco della vita. La formazione dei gameti femminili inizia infatti già verso il 60° giorno della vita embrionale, quando le cellule germinali si spostano negli abbozzi delle ovaie. Durante i primi mesi di vita fetale la duplicazione per mitosi delle cellule germinali costituisce una riserva di ovogoni, le cellule germinali progenitrici degli ovuli, che aumentano rapidamente fino a raggiungere al quinto mese di vita fetale il numero di 6-7 milioni in ogni ovaia. Successivamente, nei mesi precedenti la nascita, molti di questi ovogoni degenerano e i rimanenti, circa 1 milione per ovaia, si trasformano in ovociti primari ed iniziano la prima divisione meiotica, che tuttavia si interrompe alla fine della profase I. Gli ovociti primari rimangono quiescenti fino alla pubertà, continuando a degenerare e a diminuire di numero. Alla pubertà in ogni ovaia sono contenuti dai 200.000 ai 400.000 ovociti.

Da questo momento fino alla menopausa si succedono, ogni 28 giorni circa, i cicli mestruali, durante ciascuno dei quali un certo numero di ovociti completa la prima divisione meiotica durante l'accrescimento del follicolo ovarico che precede l'ovulazione, dividendosi in ovocito secondario e primo globulo polare (di dimensioni molto ridotte e praticamente privo di citoplasma, degenera rapidamente). 

Con l'ovulazione dal follicolo viene espulso l'ovulo, che a questo punto inizia la seconda divisione meiotica, che anche in questo caso si interrompe alla fine della metafase II. Il completamento della seconda divisione meiotica dell'ovocito avviene solamente se questo viene fecondato e si manifesta con l'espulsione dallo zigote del secondo globulo polare, che degenera anch'esso rapidamente. 

Nell’ovogenesi le due divisioni meiotiche sono asimmetriche, in modo di conservare la massa citoplasmatica dell’ovocita in una sola cellula piuttosto che suddividerla equamente tra le quattro cellule figlie.

L'ovulo è avvolto e protetto da un involucro proteico, denominato "zona pellucida" e da diversi strati di cellule, che formano la cosiddetta "corona radiata", con funzione nutritiva. La zona pellucida protegge l'ovulo durante la discesa nelle tube ed è fondamentale sia durante il processo di fecondazione, quando avviene l’incontro con lo spermatozoo, che nelle prime fasi dello sviluppo dell’embrione. Appena uno spermatozoo raggiunge la zona pellucida si ha la rottura dell'acrosoma e la liberazione degli enzimi che consentono allo spermatozoo di penetrare attraverso la zona pellucida stessa. Appena le membrane cellulari di ovulo e spermatozoo vengono in contatto si ha l'immediato rilascio da parte dell'ovocita di sostanze che altertano la zona pellucida e impediscono ad altri spermatozoi di superarla.

La vita media di un ovulo, una volta espulso dal follicolo, è di circa 12-24 ore, dopodiché se non viene fecondato degenera rapidamente. 

Al contrario della spermatogenesi, che negli uomini si verifica dalla pubertà fino alla morte, l'ovogenesi avviene durante la vita fetale e ogni donna alla nascita ha già tutti gli ovociti che potrà utilizzare durante la sua vita sessuale.

Ovogenesi
Ovulo
Follicolo