Il colera

Il colera è una malattia infettiva dell'intestino, con esordio improvviso caratterizzato da diarrea acquosa profusa, vomito e rapida disidratazione, causata da batteri Gram- appartenenti alla specie Vibrio cholerae che producono una potente tossina a cui si devono i sintomi della malattia.

L’infezione avviene in seguito all’ingestione di alimenti o bevande contaminate da feci di persone infette (trasmissione orofecale).

epidemiologia

Sebbene il colera sia endemico in molte regioni del mondo, molti aspetti dell'epidemiologia di questa malattia rimangono sconosciuti. A causa delle scarse condizioni igienico sanitarie, della carenza di acqua potabile, spesso associate a condizioni di povertà e degrado, i Paesi in via di sviluppo rappresentano le aree a maggior rischio di diffusione della malattia.

La diffusione del vibrione, eliminato con le feci, è facilitata nei paesi in cui le fognature non vengono depurate e contaminano le fonti di approvvigionamento di acqua potabile oppure vengono utilizzate per irrigare le colture destinate all'alimentazione umana. Il contagio diretto da persona a persona è molto raro in condizioni igienico-sanitarie normali.

Gli alimenti a maggior rischio sono i frutti di mare o il pesce, soprattutto se consumati crudi o con una cottura non adeguata. Il contagio si può verificare anche attraverso il consumo di verdura e frutta o di acqua e bevande contaminate.

Vibrione del colera
Diffusione del colera nel mondo
Misure di prevenzione contro la diffusione del colera

sintomi

Il colera ha un periodo di incubazione di 2-3 giorni passati i quali si manifesta con diarrea intensa e con numerose scariche sempre più liquide e incolori che determinano un'imponente e rapida disidratazione con grave perdita di sali minerali. Spesso la diarrea è accompagnata da vomito che aggrava ulteriormente lo stato di disidratazione, che può portare alla morte nel 30-50% delle persone che non vengono trattate. Se la terapia è tempestiva e comprensiva di una grandissima quantità di acqua ed elettroliti, uniti ad antibiotici specifici, la letalità non supera l'1%, con un leggero aumento nei bambini.

CURE E PREVENZIONE

Il controllo delle epidemie di colera si ottiene migliorando le condizioni igienico-sanitarie, attraverso la depurazione delle acque di fognatura e la potabilizzazione delle acque destinate al consumo umano, delle acque, ma anche attraverso l'istruzione delle popolazioni più esposte sull’utilizzo dei cibi o sul loro trattamento prima di essere ingeriti e sul controllo dell’ igiene personale. 

Per chi viaggia in Paesi a rischio, la prevenzione si basa soprattutto sulla cottura degli alimenti e sull'uso di bevande sicure (imbottigliate o in lattina). L'acqua da bere può essere bollita o trattata con disinfettante a base di cloro. Inoltre è bene sbucciare la frutta cruda, evitare di acquistare alimenti, anche cotti, da ambulanti, e di mangiare in locali con evidenti carenze igieniche.

Esistono vaccini contro il colera, ma non sono molto efficaci, poiché l'immunità permane per un breve periodo (inferiore ai 6 mesi), non è completa e quindi non sono in grado di prevenire il contagio e la diffusione della malattia.