La clonazione
La clonazione è una tecnica utillizzata in agricoltura fin dall'antichità per riprodurre le piante. Con numerose specie di piante basta staccare un rametto dalla pianta madre, sistemarlo nel terreno o nell'acqua in modo che generi nuove radici e dia origine ad una nuova pianta. Questa tecnica, chiamata riproduzione per "talea", sfrutta le enormi proprietà rigenerative dei vegetali: le loro cellule sono totipotenti e in grado di rigenerare le parti perdute molto meglio che nel regno animale.
Il termine clonazione deriva dal greco antico: Klòn significa infatti "rametto".
Tra gli animali la clonazione può avvenire in modo naturale solo in quelli più semplici, come le spugne, alcuni vermi e echinodermi (stelle marini e ricci di mare). Se ad una stella marina viene strappato un braccio, questo viene rigenerato e il braccio strappato può rigenerare le parti mancanti dando origine ad una nuova stella marina. La stessa cosa succede ad un lombrico tagliato a metà: le due metà ricostruiscono le parti mancanti dando origine a due lombrichi.
In genetica con il termine clonazione si intende la tecnica di produzione di copie geneticamente identiche di organismi viventi attraverso interventi di ingegneria genetica sulle cellule.
La clonazione è entrata nelle nostre case nel 1996, quando degli scienziati inglesi, Neal First e Ian Wilmut riuscirono a clonare una pecora, creando la famosa "pecora Dolly".
La pecora Dolly e il suo creatore Sir Ian Wilmut
Clonare in laboratorio un organismo, in questo caso, significa duplicare un essere vivente, ovvero produrre un organismo identico a quello di partenza. I due organismi, quello di partenza e quello "clonato" possiedono lo stesso patrimonio genetico, come due gemelli omozigoti.
Le moderne tecniche di clonazione prevedono il prelevamento e il trasferimento del nucleo di un una cellula somatica dell'organismo da clonare in una cellula uovo di un organismo della sua stessa specie. Poiché il nucleo contiene tutte le informazioni genetiche necessarie per costruire una un organismo, l'ovocita ricevente si svilupperà in un organismo geneticamente identico al donatore del nucleo.
